Bitcoin del lussemburgo
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L'azienda in questione si chiama Bitcoin del lussemburgo Bull, e opera tramite il sito web crypto-bull. Pare che la compagnia abbia sede in Lussemburgo, ma non possiede i permessi necessari per offrire servizi basati su criptovalute nel Paese.
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In particolare, l' avviso della CSSF recita: "La CSSF informa il pubblico che a questa entità non è stata concessa alcuna autorizzazione per fornire servizi di investimento, o qualsiasi altra tipologia di servizio finanziario, in Lussemburgo. Stando a quanto riportato sul sito web dell'azienda, Crypto Bull sarebbe una piattaforma "affidabile e orientata alla tecnologia" per il trading di criptovalute.
Inoltre, nonostante l'azienda sostenga di avere sede in Lussemburgo "2, Place de Paris, Luxembourg"stranamente i numeri di telefono presenti sul sito appartengono ad entità nel Regno Unito, in Spagna e in Russia. Il dominio è stato registrato nel febbraio dello scorso anno bitcoin del lussemburgo, e pertanto Crypto Bull potrebbe già aver ingannato parecchi investitori.
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Alcune recensioni in rete sostengono infatti che non si tratta di una reale piattaforma d'investimento, ma piuttosto di uno schema Ponzi; altre affermano che Crypto Bull sia già stata identificata come truffa dalle autorità di Italia e Spagna.
Il Lussemburgo è favorevole alle crypto Il Lussemburgo è molto favorevole all'industria delle criptovalute: il Paese ospita infatti svariati exchange molto importanti, fra i quali anche Bitstamp.
La CSSF, che si occupa anche di regolamentare le aziende crypto del Lussemburgo, aveva fornito una licenza a Bitstamp già nel lontano Il governo del Lussemburgo considera le criptovalute "asset immateriali", e pertanto non bitcoin del lussemburgo ad alcuna imposta fino a che non vengono scambiati per denaro tradizionale. Nella loro missione di supportare lo sviluppo dell'ecosistema crypto locale, le autorità del Lussemburgo controllano attentamente il mercato alla ricerca di potenziali truffatori e schemi fraudolenti.
A settembre dello scorso anno, la CSSF ha identificato un sito web clone che fingeva di essere BitPay al fine di rubare i dati privati degli utenti.
Precedentemente l'organo di regolamentazione aveva lanciato un avviso contro Cryptominingoptionsignal, un'altra entità che operava nel Paese senza alcuna licenza.